FISIOTERAPIA IN ACQUA
L'idrochinesiterapia è particolarmente raccomandata per le prime fasi di tutti i programmi riabilitativi dopo interventi chirurgici e per la ripresa corretta dei movimenti spontanei. Può essere associata al trattamento riabilitativo a secco o utilizzata come trattamento unico; la rieducazione in acqua è particolarmente indicata quando l'obiettivo riabilitativo sia svolgere esercizi in scarico parziale o totale al fine di eseguire movimenti che a secco risulterebbero difficili o impossibili da effettuare.
Le patologie trattate in acqua sono sia di tipo ortopedico che neurologico. Nel primo caso il trattamento in acqua può essere iniziato in una fase precoce evitando l'instaurarsi di complicanze date dall'immobilità prolungata. Nel caso di patologie neurologiche il trattamento viene adattato in relazione al paziente; il lavoro è mirato al miglioramento dell'equilibrio, della coordinazione ed alla riduzione della spasticità.
I possibili inconvenienti (peraltro molto rari) sono rappresentati da episodi di sofferenza neurovegetativa (nausea, vertigini, sbalzi pressori), da un aggravamento della sintomatologia dolorosa (temporanea), da una scarsa tollerabilità individuale agli esercizi.
Indicazioni: in tutti quei casi ove sia necessario un recupero muscolare, articolare o delle capacità di controllo del movimento.
Controindicazioni: malattie diffusive e contagiose in atto, allergie note al cloro (per idrochinesiologia).
Controindicazioni relative: Stato di gravidanza (per le attività addominali), dermatiti, ferite della cute, intolleranza all’ambiente acquatico.